laboratorio probabile bellamy

Workshop con il giornalista Domenico Iannacone 

Conduttore e autore della trasmissione Rai I dieci comandamenti, Iannacone ha tenuto l’1 e 2 Aprile 2017 presso il Teatro Altrove un workshop sui rapporti tra linguaggio cinematografico e giornalismo. In un incontro aperto al pubblico previsto  sabato 1 Aprile alle 21.20, ha introdotto e commentato una delle puntate del suo programma intitolata “Ti voglio amare”.

Iannacone è stato inviato per la trasmissione Ballarò a partire dal 2004 e poi per W l’Italia in diretta, mentre dal 2007 al 2012  ha fatto parte del programma di Riccardo Iacona Presa diretta. Dal 2013 inizia l’esperienza con I dieci comandamenti, programma di cui è autore e conduttore.

Vincitore per cinque volte del Premio Ilaria Alpi nella sezione “miglior reportage italiano lungo”, i suoi racconti in video sono dei veri e propri viaggi nei centri e nelle periferie italiane. Protagonisti uomini e donne dalle vite spesso difficili, vittime di sopraffazioni e violenze o di eventi che cambiano i loro destini: Iannacone li fa parlare, a volte anche sfogare, senza per questo scivolare nel pietismo. Il suo occhio fotografico attraversa queste vite con curiosità e sentimento, abbandonandosi a momenti poetici e trascendendo dal reportage giornalistico per avvicinarsi al genere del documentario d’autore.

Workshop con il regista Daniele Gaglianone – 2015

Sabato 8 e domenica 9 maggio 2015  l’iniziativa dei Caffè cinematografici, gli incontri dedicati all’approfondimento teorico e pratico dell’arte audiovisiva presso il Teatro Altrove, ha ospitato il pluripremiato regista torinese Daniele Gaglianone , che ha anche presenta il suo documentario Qui.

Documentarista e autore di numerosi lungometraggi, Gaglianone ha presentato all’ultima edizione del Torino Film Festival Qui, documentario incentrato sui valsusini che da venticinque anni si oppongono al progetto Tav Torino-Lione. Il film s’interroga sulla loro identità e sul pensiero che guida questa tenace ribellione, e lo fa attraverso dieci ritratti – fatti di parole e silenzi – in cui si racconta la stessa amara scoperta: il tradimento della politica nazionale, accusata di aver abbandonato i cittadini al loro destino. Gli incontri con i registi nascono dall’esigenza di creare un polo di studio e di ricerca intorno all’arte cinematografica e sono un utile strumento per chi, in una regione come la nostra che patisce il decentramento rispetto alle dinamiche cinematografiche nazionali, vuole avere un confronto diretto con i professionisti del settore.

Caffé cinematografico 2014

Il primo ciclo di incontri dedicati all’approfondimento teorico e pratico dell’arte audiovisiva ha visto, presso il Teatro Altrove, la presenza di grandi autori del documentario contemporaneo. 

Da Edoardo Morabito, regista di I fantasmi di San Berillo che a gennaio ha illustrato le possibilità d’impiego delle fonti filmiche d’archivio nel cinema contemporaneo, a Stefano Savona, che a marzo ha tenuto una lectio sull’arte della regia e in particolare del documentario e ha presentato il suo documentario Spezzacatene. Il documentarista Michelangelo Frammartino, impostosi all’attenzione dei critici con il film Le quattro volte, ha introdotto ad aprile il suo primo film Il dono e il giorno seguente ha tenuto una lectio sulla scrittura cinematografica e sullo sviluppo di un’idea in ambito audiovisivo. A maggio è stata la volta dei fratelli Gianluca e Massimiliano De Serio, registi torinesi che hanno raccontato la loro esperienza dietro la macchina da presa e le loro attività legate a Il Piccolo Cinema. Hanno poi introdotto il loro Sette opere di misericordia (2011), presentato al Festival di Locarno nello stesso anno.